martedì 30 luglio 2013

"OSSERVATORE DEL PCI NELLA LIBIA DI GHEDDAFI", il mio nuovo libro




“Con questo libro intendo difendere il principio della “non ingerenza” negli affari interni degli Stati che ha garantito la pace in Europa e in molte parti del mondo.
Non desidero difendere l’indifendibile ossia gli errori, gli eccessi di Gheddafi e del suo regime, ma nemmeno avallare l’evidente impostura, propinataci dagli “insorti” e dai loro alleati della Nato, di avere combattuto e bombardato soltanto per la libertà e per il progresso del popolo libico.”
           (dalla IV di copertina)


 


SCHEDA DEL LIBRO:


 

Autore:
Agostino Spataro
http://it.wikipedia.org/wiki/Agostino_Spataro

Titolo:
“OSSERVATORE DEL PCI NELLA LIBIA DI GHEDDAFI”

Editore:
Centro Studi Mediterranei
6° edizione, luglio, 2013
Codice ISBN n. 9788891052650
Pagg. 268- Prezzo di copertina Euro 17,00

Acquisto:
Il libro può essere acquistato presso tutte le librerie
Feltrinelli e presso diverse librerie on line fra cui:
www.lafeltrinelli.it   /  www.ilmiolibro.it

Formato Kindle in: www.amazon.com, prezzo 2,00 euro.









INDICE (dettagliato)

Una premessa necessaria


Cap. I                                                     
CHI ERA GHEDDAFI?

- Un cittadino italiano di nome Muammar;
- il “pazzo di Tripoli”?
- fiuto politico e peccati d’orgoglio;
- se non la verità, accertare almeno le falsità; 
- Gheddafi tra fans e detrattori;
 - il Colonnello voleva abbandonare il potere.


Cap. II                                                              
LA LIBIA CHE HA TROVATO E CHE HA LASCIATO

- La Libia che ha trovato: confronti 1969-1988;
- la Libia che ha lasciato: lo stato sociale;
- la comunità internazionale e il dispotismo in Libia;
- è stata detta tutta la verità? ;
- col senno del…prima;
- con Gheddafi bisognava chiudere qualche anno fa, invece…;
- missioni “umanitarie” più disastrose dei crimini dei dittatori;
- la guerra a debito delle grandi potenze;
- si può vincere la guerra, ma perdere il dopoguerra;
- l’ineluttabilità della guerra come risposta alla crisi globale?
- la vittoria dell’occidentalismo sarà la disfatta dell’Occidente.


Cap. III                                                                    
DALL’EUROMED AL CERCHIO “MENA”

- Barcellona: un “sogno” svanito;
- Sarkozy, fallimento o missione compiuta?;
- oscuri piani Usa per il dopo-Clinton;
- il “Cerchio Mena”;
- l’Europa segue a ruota;


Cap. IV                                                                      
LIBIA, UN’INSURREZIONE NON E’ “PRIMAVERA”

- Le “primavere” arabe;
- l’Algeria ha già subito il “trattamento” islamista;
- la “primavera” non sboccia in Bahrain;
- la Libia, un boccone troppo ghiotto;
- la “translatio imperii”.


Cap. V
LA GUERRA PER LE MATERIE PRIME: L’ECONOMIA DEL TERRORE ?

- La corsa per il controllo delle riserve libiche d’idrocarburi;
- la Nato è morta ma…bombarda;
- l’economia del terrore?;
- il 21° secolo: la “guerra infinita” per le materie prime;
-  l’Italia fra la Russia di Putin e la Libia di Gheddafi;
- i russi sbarcano nel Mediterraneo;
- inclusione o esclusione: questo è il problema;
- Libia: rapporti di alleanza o di sudditanza;
- libertà e democrazia anche per gli “ultimi”;
- una “no fly zone” sulla Valle padana?
Cap. VI                                                                      
L’ITALIA E LA GUERRA ALLA LIBIA

- Berlusconi: dalla contrarietà alla partecipazione;
- dai “Caschi blu“ dell’Onu ai “contractors” della Nato;
- il ruolo della Sicilia nella guerra;
-  il Trattato Berlusconi - Gheddafi;
- un lungo negoziato in cui le parti hanno giocato al rinvio;
- nel 1983.


Cap. VII                                                                   
LA LIBIA E LA “PRIMA REPUBBLICA”

- L’accordo a garanzia della neutralità di Malta;
-  i missili a Comiso;
- sanzioni Onu: embargo alla Libia o all’Italia?; 
- Andreotti in Libia;
- sulla Libia scontro nel governo Craxi. Il  consenso discreto del Pci.


Cap. VIII                                                                
REAGAN ALL’ATTACCO DEL “PAZZO DI TRIPOLI”

- 1986: anno cruciale per Gheddafi;
- il Colonnello salvato da Craxi?;
- i missili giunsero davvero a Lampedusa?;
-  sicuramente, non arrivarono a…Montecitorio;
- quel giorno Giorgio Napolitano alla Camera…;
- il mancato incontro fra Gheddafi e il sindaco di Lampedusa; - - impiccagioni in diretta TV.


Cap. IX                                                                     
L’ARCHIVIO DEL PCI E’ VUOTO

- Su Gheddafi due “tendenze” all’interno del Pci;
- io, osservatore del Pci in Libia;
- la battaglia degli aggettivi;
- “l’amico di Gheddafi in Parlamento”;
- “Il Borghese” piccolo piccolo;
- il mio mancato incontro con Gheddafi;
- l’archivio del Pci è vuoto;
- una stupefacente verità?;
- delegati siculo - arabi al congresso nazionale del Pci;


Cap. X                                                                          
LE ASSOCIAZIONI DI AMICIZIA

- L’associazione di amicizia italo - libica;
- un colloquio con l’ambasciatore libico;
- a pranzo col “ministrone” libico;
- parlo con Rubbi che parlerà con Pajetta…;
- l’assassinio dell’ambasciatore; 
- l’Associazione nazionale di amicizia italo - araba;
- Aldo Moro, l’ artefice della svolta verso il mondo arabo;
- il generale Miceli in soccorso di Gheddafi;
- la super corrente “filo araba” della Democrazia Cristiana;
- la visita di Jallud a Roma.




Cap. XI                                                                    
LA SICILIA E LA LIBIA

- I libici in Sicilia: un’illusione mediterranea;
- un controverso accordo  tra Sicilia e Jamahirya;
- la “guerra del pesce” nel Canale di Sicilia;
- il “ fronte” si sposta nella Sirte;
- a Palermo il primo periodico bilingue arabo – italiano;
- lo squattrinato Billy Carter nelle mani di due compari catanesi;
- Billy Carter: da Atlanta a Tripoli, passando per Catania
 - investimenti libici:  vietati in Sicilia e benvenuti al Nord;
- galeotta fu la lettera di Gheddafi a Nicolosi;
- due ministri di Paternò che fecero l’impresa libica. 

                                
UN VIAGGIO A TRIPOLI                                                      

Nella Libia sconosciuta; habemus Papa; c’è un nesso tra golpe e calura?; la Piazza Verde: un verde chimico; nella casbah abbandonata; fra gli ex cittadini italiani; Tripolis ovvero tre città in una; la città coloniale; fra coloro che son rimasti: il signor Prado; “il Parlamento, inganno dei popoli”;
“alla faccia del caciocavallo”; Tripoli, capitale mondiale della solidarietà; arriva Gheddafi, inizia lo show; uno sbadato complotto suicida; da “osservatore” alla presidenza della Conferenza; la nazionalizzazione non è l’anima del commercio; il presidente della Repubblica islamica degli Stati Uniti d’America; a cena con il “senatore” Susanna Agnelli; la notte di Tripoli: i cavalieri berberi e i fuochi della rivoluzione; finalmente, il gran giorno!; Leptis Magna: una civiltà resuscitata.


                                                   




Elenco dei nomi


Achilli, Michele
Adly, Farid
Agnelli, Susanna
Aiardi, Alberto
Al-Idrisi
Alagna,  Egidio
Algoud, Ahmed
Almirante, Giorgio
Amin, Samir
Andreotti, Giulio
Angelini, Vito
Arafat ,Yasser
Assad, Bachar
Assad, Hafez
Attolico, Bernardo
Badoglio, Pietro
Balbo, Cornelio  
Balbo, Italo
Barca, Luciano
Ban Ki Moon
Bari, Atwan
Basaglia, Franco
Bassetti, Piero
Basso, Lelio
Belgasem, Younes 
Ben Alì, Zine
Benkirane, Abdellilah
Berlinguer, Enrico
Berlinguer, Giovanni 
Berlusconi, Silvio
Bin Laden, Osama
Blair, Tony
Bodrato, Guido
Boyle, Francis
Bolzoni, Attilio
Bonalumi, Gilberto
Bonnici, Carmine
Bonfiglio, Angelo 
Bonsanti, Sandra
Borges, Luis (Nic)
Borghese, Valerio
Bottarelli, Giorgio
Brzezinski, Zbigniew
Bufalini, Paolo
Bush W. George
Bush George
Buttho, Alì
Cabras, Paolo
Cacciola, Biagio
Calderon, Horatio
Cameron, David
Camus, Albert
Capanna, Mario
Capriglione, Jolanda
Caputo, Sebastiano
Cararo, Sergio
Cardia, Umberto
Cardini, Franco
Caroli, Giuseppe
Carter, Billy
Carter, Jimmy
Casey, William
Castellina, Luciana
Castro, Fidel
Cavalchini, Luigi
“Che” Guevara, Ernesto
Chirac, Jacques
Churchill, Winston
Cicchitto, Fabrizio
Clark, William
Clinton, Billy
Colombo, Emilio
Contu, Felice
Cooley, Jonh
Corrao, Francesca
Crawford, Neta
Craxi, Bettino
Crocetta, Rosario
Crocetta, Salvatore
Crozza, Maurizio
Crowe, William
Custonero, Alberto
D’Alema, Massimo
De Gaulle, Charles
Del Boca, Angelo
De Lorenzo, Giovanni
De Mita, Ciriaco
De Pasquale, Pancrazio
De Roberto, Federico
Di Giulio, Fernando
Diliberto, Oliviero
Dom, Mintoff
Durra, Mohanna
Eagleton, William
Einstein, Albert
Egoli, Emo
Fanfani, Amintore
Fini, Massimo
Formica, Rino
Foschi, Franco
Fracanzani, Carlo
Fragapane, Giovanni
Franco, Francisco
Frescobaldi, Dino
Gabrieli, Francesco
Gannouchi, Rachid
Gatti, Giuseppe
Gelli, Licio
Giadresco, Gianni
Giovanni, Paolo II
Giovannone, Giorgio
Gheddafi, Muammar Gram­sci, Antonio
Granelli, Luigi
Graziani, Rodolfo
Grillo, Beppe
Hamdi, Omar
Hammad, Nemer
Hersch, Seymur
Hassan II
Heykal, Muammad
Hitler, Adolf
Hussein, Alì
Hussein, Saddam
Idriss (re)
Ippolito, Roberto
Jallud, Abd Al Salam
Lagorio, Lelio
Laidi, Alì
Lannutti, Giancarlo
La Russa, Ignazio
Lauricella, Salvatore
La Torre, Pio
Leanza, Mario
Lentini, Giacinto
Leuzzi, Giuseppe
Lodato, Saverio
Lombardi, Riccardo
Luttwak, Edward
Lutz, Catherine
Mc Farlane, Robert
Magdi, Allam
Major, John
Malfatti, Franco Maria
Manca, Enrico
Mancuso, Kris
Mandela, Nelson
Mann, Igor
Mannino, Calogero
Mansour (min)
Mao Tse Tung
Marcos, Ferdinand
Marte, Ferrari
Martelli, Claudio
Martinelli, Giovanni
Mattarella, Piersanti
Mattei, Enrico
Merkel, Angela
Miceli, Vito
Milazzo, Nino
Mini, Fabio
Mitterand, Francois
Moro, Aldo
Moro, Domenico
Moubarak, Hosni
Mugabe, Robert
Mufta, Ahmed
Muktar, Omar
Munthasser, Omar
Musa Al Sadr
Mussa, Abu
Mussolini, Benito
Karrubbi, Mustafà
Khader, Bichara
Khomeyni, Rouhullah
Krosney, Herbert
Napolitano, Giorgio
Nasser, Gamal
Nazamroaya, M. Darius
Negri, Alberto
Nenni, Pietro
Nicolini, Giusi
Nicolosi, Rino
Nisticò, Vittorio 
Obama, Barack
Obeidi, Abdelati
Occhetto, Achille
Orilia, Vittorio
Orlando, Giuseppe
Orwel, George
Ossola, Rinaldo
Pajetta, Giancarlo
Pannella, Giacinto
Papa, Michele
Papandreu, Andreas
Pappalardo, Salvatore
Parlato, Valentino
Paskert, Dierk
Paternò, Antonio S.Giuliano
Pernice, Giuseppe
Pertini, Sandro
Petillo, Renata
Petruccioli, Claudio
Pieralli, Piero
Pinochet, Augusto
Pointdexter, John
Prado, Stefano
Procacci, Giuliano
Prodi, Romano
Puglisi, Gianni
Pumilia, Calogero
Pulciano (ten. col.)
Putin, Vladimir
Quaroni, Alessandro
Raphael, Louis
Raimondi, Pietro
Ramadan (gen),
Ratti, Giuseppe
Reagan, Ronald
Redgrave, Vanessa
Rice, Condoleeza
Rizzitano, Umberto
Rognoni, Virginio
Romano, Sergio
Rossino, Giovanni
Rubbi, Antonio
Rubino, Raffaello
Ruffini, Attilio
Sadat, Anwar
Salati, Remo
Salazar, Antonio
Saleh, Abdullah
Salerno, Eric
Salvi, Franco
Sankara, Thomas
Sanza, Angelo Maria
Sarkis, Elias
Sarkozy, Nicolas
Scalfaro, O. Luigi
Scarcia Amoretti, B.
Scebarras Trigona, Alex
Seneca
Shahati, Ahmed
Shalgam, Abdel Rahman
Shara (al) Farouk
Shiban, Taher
Silvestri, Giuliano
Somoza, Anastasio
Spadolini, Giovanni
Spini, Valdo
Stalin, Giuseppe
Stroessner, Alfredo
Suharto
Tagazzi, Ammar
Tabladini, Francesco
Tedeschi, Mario
Tlemcani, Salima
Togliatti, Palmiro
Tornetta, dr.
Tremaglia, Mirko
Triki, Alì
Varvelli, Arturo
Vignolo, Mino
Vizzini, Ino
Zaccaria, Giuseppe
Zamberletti, Giuseppe
Weimberger, Caspar
Weissman, Steve
Wertmuller, Lina






lunedì 29 luglio 2013

UN CARDIOCHIRURGO SICULO-ARGENTINO, L'INVENTORE DEL BY-PASS

SAPETE CHI HA INVENTATO IL BY-PASS? RENE' FAVALORO, CARDIOCHIRURGO SICULO-ARGENTINO

29 luglio 2013 alle ore 12.34


Oggi, 29 luglio 2013, ricorre il 13° anniversario della tragica morte del dottor Renè Favaloro, cardiochirurgo di fama mondiale, inventore del by-pass. Suo padre era nativo dell' isola di Salina (Messina) da cui emigrò in Argentina. Più volte, a Buenos Aires, ho visitato (per pura ammirazione) la sede della benemerita Fondazione e della Clinica "René Favoloro" (in Avenida Entre Rios, 495): un'Istituzione sociale e scientifica di alto livello che opera soprattutto a favore dei poveri. Il dott. Favaloro ha creato anche "l'Universidad Favaloro" che svolge compiti di formazione e di ricerca nel campo della cardiochirurgia.
Che dire di altro? Se vi aggrada, leggetevi i due articoli seguenti che illustrano, sinteticamente, le doti e le realizzazioni di questo eccezionale "benefattore dell'umanità" di origini siciliane, ma quasi sconosciuto in Sicilia.
Ogni volta che ho letto il suo nome, mi sono sentito rinfrancato della triste nomea che bolla la nostra Isola in Italia e all'estero ed orgoglioso della stragrande maggioranza degli emigrati siciliani, onesti e laboriosi, che, oltre al lavoro, hanno dato al mondo uomini come Renè Favaloro e altri altrettanto degni di lode.
                                    a.s.


L’INVENTORE DEL BY-PASS: IL CELEBRE CARDIOCHIRURGO SICULO-ARGENTINO, RENE’ FAVALORO
- di Antonio Brundu

La straordinaria carriera di Renè Favoloro stroncata da unamorte drammatica. Era nato a La Plata.
I nonni erano di Salina ed emigrarono in Argentina.

Unbusto bronzeo nel comune di Leni. La cerimonia commemorativa.
La figura del professore Renè Favaloro, insigne cardiochirurgoargentino di fama internazionale e di origine eoliana (i nonni erano di Val diChiesa), è stata ricordata a Leni (isola di Salina) con la collocazione di unbusto marmoreo nella piazzetta antistante l'ambulatorio medico.
Era nato a La Plata(Argentina) ed è morto nel 2000 all'età di 77 anni. La stampa argentinascrisse, allora, che si trattò di un suicidio, forse a causa dei debiti che lasua Fondazione aveva accumulato negli ultimi anni, dal momento che il governoargentino non aveva erogato i fondi stabiliti.
Considerata la grande rilevanza scientifica e sociale dell'opera svoltadall'insigne professore nel campo medico, i Comuni di Leni, Malfa e SantaMarina Salina, nel 1999, hanno conferito, congiuntamente, la cittadinanzaonoraria a Renè Favaloro (inventore, fra l'altro del bypass).

Favaloro era nato nel 1923. I suoi nonni erano originaridell'isola di Salina, abitavano a Val di Chiesa e possedevano numerose vigne;inoltre erano armatori di un piccolo veliero e commerciavano la malvasia nelMediterraneo. A causa della fillossèra che, nel 1890, distrusse la colturadelle viti (all'epoca unica risorsa dell'isola), una parte della famiglia delprofessore Favaloro emigrò in Argentina, dove si dedicò al piccolo commercio aldettaglio. In questo ambiente Renè Favaloro crebbe e svolse i suoi studiprimari e portò a termine la formazione medica in chirurgia generale a fiancodei pionieri della cardiochirurgia americana e mondiale. Dal 1962 al 1971,infatti, diresse la Divisione cardiochirurgia della Cleveland Clinic Foundation aChio, negli Stati Uniti. Nel corso di quegli anni realizzò e mise a punto latecnica del by-pass aortocoronarico, aprendo uno dei più importanti capitolidella moderna cardiochirurgia.
Sino alla sua morte diresse l'Istituto di cardiologia e chirurgiacardiovascolare presso la Fondazione "Favaloro" di Buenos Aires. Nel corsodella sua intensa vita ricevette numerose onorificenze fra le quali il titolodi Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito conferitogli, nel 1991, dalpresidente della Repubblica italiana. Adesso, dopo che Salina e le Eolie hannoscoperto e valorizzato la storia della propria emigrazione, le treamministrazioni comunali dell'isola hanno inaugurato, nel Comune di Leni, unbusto bronzeo (realizzato dall'artista di origine siciliana Anna Zulema Soldanodi Buenos Aires), che raffigura il professore Favaloro, donato da AlbertoMateria (socio della federazione "Siciliani in Argentina") con lacollaborazine di Antonino Casella, Silvestre Gravagna, Filadelfio Oddo eSalvatore Giannone della comunità siciliana in Argentina.
Momenti di commozione si sono avuti durante l'esecuzione degli inni nazionalidell'Italia e dell'Argentina.
Quindi ha preso la parola l'assessore alla cultura del Comune di Leni GiacomoMontecristo, che ha illustrato la vita e l'attività di Renè Favaloro. Poi èintervenuto Alberto Materia, che ha ricevuto l'incarico dalla comunitàsiciliana in Argentina di portare a Leni il busto bronzeo del professoreFavaloro. "Era un uomo molto sensibile - ha detto, fra l'altro,.Materia, -un grande uomo". Quindi ha ringraziato le autorità civili e i presenti daparte della Federazione siciliana in Argentina, dove vivono circa 750milaisolani. La serie d'interventi si sono conclusi con il discorso del professoreLuciano Carli dell'Università di Catania. L'assessore del Comune di LeniMontecristo ha annunciato che l'ambulatorio medico sarà presto intitolato aRenè Favaloro, quale benemerito per le comunità italiane ed argentine e per l'interacollettività.

"Qui a Salina, - ha lasciato scritto Renè Favaloro - la terradei miei nonni, mi emoziono, come sempre accade, fino al midollo delle ossa.Ora sto poggiando i piedi sopra le mie radici. La prima volta fu un'estate didiversi anni fa. Mi incamminai solo, passeggiando per queste valli, godendodella vista del loro verde lussureggiante, dei fiori profumati, fermandomispesso per raccogliere questa terra con le mie mani, stringendola estrofinandola con amore.
Ho rubato furtivamente qualche chicco d'uva, masticandolo lentamente, pensandoche questa era l'uva che assaporavano i miei nonni".

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29.07.2013

René Favaloro

El 29 de julio de 2000, se quitó la vida René Favaloro, elcirujano que inventó la técnica del by pass y salvó decenas de millones de vidaen el mundo. Mirá el video.
Vergalería

Al no tener respuesta y convencido de que la sociedad argentina necesitabade su muerte "para tomar conciencia de los problemas en que estáenvuelta", Favaloro acabó con su vida.
Cirujano de tórax de renombre mundial, fue creador de la  técnica delby pass aorto-coronario o cirugía de revascularización miocárdica, principaltrabajo que le dio prestigio internacional ya que el procedimiento cambióradicalmente la historia de la enfermedad coronaria.



Ejerció en su juventud como médico rural en la localidad pampeana de JacintoArauz, donde realizó una importantísima tarea de prevención y difusión quellevó a una reducción drástica de la mortalidad infantil en la zona, así comodel número de infecciones en los partos y de la desnutrición que causabaestragos en niños y adultos.

Creador de la Fundación Favaloro, del Laboratorio de Investigación Básica,dependiente del Departamento de Investigación y Docencia de la  Fundación,luego convertido en el Instituto de Investigación en Ciencias Básicas delInstituto Universitario de Ciencias Biomédicas, fue también creador de la Universidad Favaloroy del Instituto de Cardiología y Cirugía Cardiovascular.

También fue integrante de la Comisión Nacional sobre Desaparición de Personas,y fue autor de "Tratamiento quirúrgico de la arteriosclerosiscoronaria", "Recuerdos de un médico rural", "¿Conoce Ud. aSan Martín?", "La memoria de Guayaquil", "De La Pampa a los EstadosUnidos", "Recuperando lo invisible: conversaciones sobrecultura", "El milagro y el valor de la vida", etc.

Deprimido por las deudas contraídas por su Fundación, afectada por el colapsoeconómico del país y la cesación de pagos del Estado y las obras sociales,pidió ayuda a las autoridades, dirigiendo personalmente una carta al Presidentede la Nación Fernandode la Rúa, quenunca fue leída, en la que expresaba su cansancio de "ser un mendigo en mipropio país".

Al no tener respuesta y convencido de que la sociedad argentina necesitaba desu muerte "para tomar conciencia de los problemas en que estáenvuelta", el 29 de julio del 2000 acabó con su vida. Había nacido el12 de julio de 1923 nació en La Plata


Fuente: Argentina.ar

efemérides

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SIZILIEN, DIE DECADE WHITE



"Sizilien, die DECADE WHITE-A herrliche Verwüstung"

CopertinaAugustine Spataro -

1 ... Es ist ein Exkurs journalistischen, dass nach "Sizilien, erzählt den Niedergang"Füllen Sie die gewundenen Pfad der sizilianischen Politik in 'letzten Jahrzehnts.

Un "Decade weiß"Das markiert den Leben der Region in diesem neuen Jahrhundert. Weiß für die politische Farbe der beiden "Gouverneure", die ihn geführt, dass die "Dioskuren" Cuffaro und Lombardo, Demokraten, berühmt dafür, hob die Schirmherrschaft zu einer systemischen Ebene, "wissenschaftlich".

Beide trat als Folge der schweren Justiz.
Decade (in) weiß für die "Unschlüssigkeit das hat es für die Reformen angekündigt und durchgeführt, für die Sterilität der seine Ergebnisse, politische und Regierungschefs, für mit Schuss und / oder ungenutzte erhebliche finanzielle Mittel und jede Hoffnung auf Veränderung, Entwicklung und Legalität gekennzeichnet .

Die Realität ist, gibt es für alle zu sehen. Nur die Augen öffnen, um die Katastrophe, die die Insel geworfen zu sehen: ein "großartiges Verwüstung" in der Tat eine kostspielige Legacy Jetzt übergab dem neuen Präsidenten der Region, Hon. Crocetta, An wen Ich möchte in der Lage sein, seine Umsetzung "Revolution".
Obwohl wiederum ist nicht gut verstanden, was es ist.
2 ... Wir wissen, dass der Prozess des Niedergangs der Region und in der Regel der "Insel zu Beginn dieses Jahrzehnts die Armen begann, mit anderen Mitteln. Allerdings hat der Zusammenbruch in der zweiten durch die ersten beiden "Statthalter" direkt vom Volk gewählt dominiert aufgetreten.
Diese Art der Wahl (was in der Tat, auf einen Mann ein riesiges Entscheidungsbefugnis geliefert, auch die über Leben und Tod des Gesetzgebers) betroffen ist, zu glauben, die Krise, jetzt irreversible Autonomy eskalieren.
Der letzte ernsthafte Versuch, den Berg zu erklimmen, und speichern Sie Sizilien von bestimmten Katastrophe, dass durchgeführt wurde, in den späten 70, mit Zustimmung des "breiten Konsens", die einen Ausdruck peak Piersanti Mattarella, Präsident der Christdemokrat hatte Region und Pancrazio De Pasquale, kommunistische Präsident der Ars.
Leider wurde diese Erfahrung kurz geschnitten am Morgen des 6. Januar 1980, mit dem barbarischen Mord an Mattarella
Seit dem tragischen Tod auf der "Abstieg in die Unterwelt" unserer Insel schön, aber unglücklich.
Sie gingen in das Feld, heftig, ist neue Befugnisse und obskuren Interessen (nicht nur Kriminelle) und alle s'involse verstrickt Beschleunigung des langen Prozesses der allgemeinen Verfall.


3 ... Für einige schien das Buch ein wenig zu pessimistisch. Aus dem Titel. Erklären Sie, inzwischen "herrlichen Trostlosigkeit"Ist der Titel eines Stückes in den Text eingefügt, der wiederum von der berühmten Ausruf Aldrin, wenn er seinen Fuß auf die Mondoberfläche entlehnt.
In kurzen, prächtige und öde Mond, seinem Wesen nach. Magnificent und öde Sizilien, weil durch jahrzehntelange Misswirtschaft und der Illegalität verwüstet.
Pessimismus? Ich könnte antworten, wie Leonardo Sciascia sagte Marcelle Padovani "Wie kann ich von Pessimismus vorgeworfen werden, wenn die Realität ist sehr schlecht ... ".
Wenn überhaupt, "Der Pessimismus des Intellekts und der Optimismus des Willens" wie Antonio Gramsci.
In der Tat, zusammen mit der Kritik, manchmal schwerer, finden Sie Tipps, Ideen, Hypothesen schlägt vor, dass, wie erwartet, niemand zu berücksichtigen gedacht.
Daher können wir nicht weiterhin zwischen pessimistischen und optimistischen unterteilen, manchmal betroffen. Ich scheine Kategorien von "Geist", die in der Regel nicht produzieren spürbare Ergebnisse.
Oder vielleicht verwirrt, absichtlich Optimisten mit dem "neuen Optimatenkirche", die eine wachsende Minderheit in diesem Raum, in dem die undurchsichtige Gesetzesübertretungen und schlechte Politik, zweideutig Reichtum und Macht, anti-demokratisch ist.
Die "neue Optimatenkirche" gesagt, diejenigen, denen die Dinge sind immer gut. Auch während der dunkelsten Krise.
Aber jenseits der "Optimatenkirche" Sizilien ist eine positive, wohlhabend, dynamisch, frei?
Es scheint nicht, mit ein paar rare "excellence". Jedenfalls, so dass ich sehen und so die (de) schreiben, die Realität. Die Analyse der Politik kann gute Politik nicht auf der Grundlage von Gefühlen humorale getan werden, aber ausgehend von den Fakten, als rationale Wahrnehmung der Realität ist und als wichtigsten Referenzen des öffentlichen Interesses und des Gemeinwohls.
In kurzen, anstatt Pessimismus, meine Empörung ist, wie die Dinge laufen, lohnt es sich aus Liebe zu dieser Insel gelähmt am Boden zerstört, gedemütigt durch einen langen Zeitraum Misswirtschaft. Und, wissen Sie, wer mag zu brennen. Und manchmal, s'incazza!
4 ... Wie immer, bei jedem Start eines neuen Jobs, fing ich an, über den Nutzen des Schreibens zu zweifeln: für was und für wen schreiben Sie?
Fragen relevante Arten in dieser Phase des Fluges von Lesern aus Bücher und Zeitungen, um neue Formen der Kommunikation. Es ist nun klar: das gedruckte Wort ist die Vergangenheit, ist das Internet die Zukunft.
Aber meine Angst nicht so viel von diesem epochalen Mutation, die in mancher Hinsicht, sei die neue Generation in der Lage zu verinnerlichen und pflegen wird, und aus der Tatsache, wie in diesem Fall, über 85.000 (85.000) Worte verbracht haben, um die Taten des kleinen verdeutlichen spannende einer Handvoll Politiker, die haben gedemütigt, entwürdigt die edle Kunst der Politik und reduziert Sizilien in diesem Zustand. Aber, geht es ins Kloster!
War es das wert? Es ist nicht für mich zu sagen.
als

"Sizilien, die DECADE WHITE-A herrlichen Trostlosigkeit"
Second Edition (ISBN: 9788891031747) 268 Seiten, Deckel Preis € 17,00. Aacquistabile online von "ilmiolibro.it" 11,38 € (+ Versand) und "lafeltrinelli.it", und direkt in Feltrinelli Buchhandlungen. Auch als eBook von Amazon Kindle 0,99 Euro.