venerdì 26 luglio 2013

HEMINGWAY: identificazione con gli animali e crudeltà verso gli esseri umani



Perlina colorata n. 5

Ernerst Hemingway: Identificazione con gli animali e crudeltà verso gli esseri umani


“Secondo le mie  osservazioni direi che la gente potrebbe venir distinta in due gruppi generali: coloro che, per usare un termine del gergo della psicologia, s’identificano con gli animali, vale a dire si pongono al loro posto, e coloro che s’identificano con gli esseri umani.
Io sono persuaso per esperienza e osservazione che coloro i quali s’identificano con gli animali, vale a dire gli innamorati quasi professionisti di cani e altre bestie, sono capaci di una maggiore crudeltà verso gli esseri umani, di coloro che stentano a identificarsi con gli animali.
Pare che ci sia una scissione fondamentale tra la gente, su questa base, anche se la gente che non s’identifica con gli animali può essere capace, pur senza amare gli animali in genere, di sentire un grande affetto per un animale singolo, per esempio un cane, un gatto o un cavallo…”

Ernest Hemingway, scrittore statunitense e premio Nobel della letteratura (1954),  in  Morte nel pomeriggio”,  Arnoldo Mondadori Editori, Milano, 1992

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