Il mulino a vento di Montefamoso (foto di Filippo Abissi)
"Di questo periodo, forse del 1839, è anche la costruzione del mulino a vento sulla sommità di Montefamoso per appalto dato ai signori Sciva e Muratori, i quali però non eseguirono "i lavori a regola d'arte" e perciò furono denunziati in tribunale dal duca Colonna Filangeri... forse, non era stato fatto un appropriato studio dei venti, cosicchè- secondo l'Imbordino- "pel forte vento il mulino non funzionava bene e rimase torre isolata"
Si conferma la tesi che il mulino a vento non sia mai entrato in funzione. I suoi resti si possono ancora vedere. Ma fino a quando? ...
(dal libro "Joppolo Giancaxio: fra storia e memoria" di A. Spataro, Ed. del Tricentenario, 1996)
giovedì 30 agosto 2012
venerdì 24 agosto 2012
REMEMBER SACCO E VANZETTI
RICORDATI A VITERBO NICOLA SACCO E BARTOLOMEO VANZETTI
"Ma ricordati sempre, Dante, nel gioco della felicita' non prendere tutto per te, ma scendi d'un passo e aiuta i deboli che chiamano al soccorso, aiuta i perseguitati e le vittime, perche' sono i tuoi migliori amici, sono loro che combattono e cadono come tuo padre e Bartolo hanno combattuto e son caduti ieri per conquistare la gioia della liberta' per tutti e per i poveri lavoratori. In questa lotta della vita troverai molto amore e sarai amato... Si' Dante, oggi possono crocifiggere i nostri corpi, e lo fanno, ma non possono distruggere le nostre idee, che rimarranno per le giovani generazioni future"
(Nicola Sacco, dalla lettera scritta al figlioletto Dante di dieci anni, pochi giorni prima di essere ucciso innocente)
*
"Ho gia detto che non soltanto non sono colpevole di questi due delitti, ma non ho mai commesso un delitto in vita mia: non ho mai rubato, non ho mai ucciso, non ho mai versato una goccia di sangue, e ho lottato contro il delitto, ho lottato sacrificando anche me stesso per eliminare i delitti che la legge e la chiesa ammettono e santificano... sono tanto convinto di essere nel giusto che se voi aveste il potere di ammazzarmi due volte, e per due volte io potessi rinascere, vivrei di nuovo per fare esattamente cio' che ho fatto finora"
(Bartolomeo Vanzetti, dalle parole pronunciate alla conclusione del processo, dinanzi alla Corte che condannava a morte lui e Nicola Sacco innocenti)
*
Il 23 agosto 1927 furono assassinati Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti.
Il 23 agosto 2012 il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo ha reso omaggio ai due martiri con una commemorazione.
Nel corso della commemorazione sono state lette la breve autobiografia di Bartolomeo Vanzetti, "Una vita proletaria"; alcune lettere di entrambi ai familiari e ai compagni; infine le parole pronunciate prima da Nicola Sacco e poi da Bartolomeo Vanzetti dinanzi alla Corte assassina, ma anche dinanzi all'umanita' affinche' mai piu' le dimentichi.
*
Nicola Sacco (Torremaggiore, 22 aprile 1891 - Charlestown, 23 agosto 1927) e Bartolomeo Vanzetti (Villafalletto, 11 giugno 1888 - Charlestown, 23 agosto 1927), proletari, emigrati, militanti del movimento operaio, portatori dell'ideale della pace, della giustizia e della fraternita' fra tutti gli esseri umani, limpidi e generosi avversari di ogni potere sfruttatore e oppressivo, vittime innocenti della violenza del potere. Essi testimoniano ancora e per sempre della dignita' umana, della lotta contro ogni menzogna e ingiustizia, dell'ideale anarchico di una societa' di persone libere, eguali in diritti, solidali.
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 24 agosto 2012
Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mai
"Ma ricordati sempre, Dante, nel gioco della felicita' non prendere tutto per te, ma scendi d'un passo e aiuta i deboli che chiamano al soccorso, aiuta i perseguitati e le vittime, perche' sono i tuoi migliori amici, sono loro che combattono e cadono come tuo padre e Bartolo hanno combattuto e son caduti ieri per conquistare la gioia della liberta' per tutti e per i poveri lavoratori. In questa lotta della vita troverai molto amore e sarai amato... Si' Dante, oggi possono crocifiggere i nostri corpi, e lo fanno, ma non possono distruggere le nostre idee, che rimarranno per le giovani generazioni future"
(Nicola Sacco, dalla lettera scritta al figlioletto Dante di dieci anni, pochi giorni prima di essere ucciso innocente)
*
"Ho gia detto che non soltanto non sono colpevole di questi due delitti, ma non ho mai commesso un delitto in vita mia: non ho mai rubato, non ho mai ucciso, non ho mai versato una goccia di sangue, e ho lottato contro il delitto, ho lottato sacrificando anche me stesso per eliminare i delitti che la legge e la chiesa ammettono e santificano... sono tanto convinto di essere nel giusto che se voi aveste il potere di ammazzarmi due volte, e per due volte io potessi rinascere, vivrei di nuovo per fare esattamente cio' che ho fatto finora"
(Bartolomeo Vanzetti, dalle parole pronunciate alla conclusione del processo, dinanzi alla Corte che condannava a morte lui e Nicola Sacco innocenti)
*
Il 23 agosto 1927 furono assassinati Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti.
Il 23 agosto 2012 il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo ha reso omaggio ai due martiri con una commemorazione.
Nel corso della commemorazione sono state lette la breve autobiografia di Bartolomeo Vanzetti, "Una vita proletaria"; alcune lettere di entrambi ai familiari e ai compagni; infine le parole pronunciate prima da Nicola Sacco e poi da Bartolomeo Vanzetti dinanzi alla Corte assassina, ma anche dinanzi all'umanita' affinche' mai piu' le dimentichi.
*
Nicola Sacco (Torremaggiore, 22 aprile 1891 - Charlestown, 23 agosto 1927) e Bartolomeo Vanzetti (Villafalletto, 11 giugno 1888 - Charlestown, 23 agosto 1927), proletari, emigrati, militanti del movimento operaio, portatori dell'ideale della pace, della giustizia e della fraternita' fra tutti gli esseri umani, limpidi e generosi avversari di ogni potere sfruttatore e oppressivo, vittime innocenti della violenza del potere. Essi testimoniano ancora e per sempre della dignita' umana, della lotta contro ogni menzogna e ingiustizia, dell'ideale anarchico di una societa' di persone libere, eguali in diritti, solidali.
Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo
Viterbo, 24 agosto 2012
Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mai
Facebook © 2012 · Italiano
giovedì 2 agosto 2012
41/mo Anniversario di matrimonio di Elena e Agostino
Barche sul Danubio
Budapest, 31 luglio 2012
Augurando a tutti Voi di raddoppiare questo felice traguardo. Cari saluti.
Elena e Agostino Spataro
Iscriviti a:
Post (Atom)