sabato 29 settembre 2012

RIGASSIFICATORE PORTO E.; COMMISSIONE INDIPENDENTE PER ACCERTARNE LA SICUREZZA ASSOLUTA








RIGASSIFICATORE DI PORTO EMPEDOCLE: E SE ESPLODESSE UNA NAVE DI METANO?


Scusate se insisto, ma stanotte (27 settembre 2012) non ho potuto prendere sonno dopo aver visto in Tv "Codice Matrix", un film scientificamente ben supportato nel quale, per altro, si dimostra che se, l’11 settembre 2001, i servizi USA di controllo del traffico aereo avessero funzionato come si è visto in questa pellicola si sarebbe potuto evitare il disastro delle Torri gemelle. Ma questa è un’altra storia.
Andiamo alla trama del film che ruota attorno al tentativo (infine riuscito) di vanificare una pericolosa azione terroristica mirata a colpire, con una potente bomba sganciata da un aereo non identificato, una nave metaniera in avvicinamento alla costa orientale degli Stati Uniti per rifornire un impianto di rigassificazione sito in un’area ad alta densità abitativa.
Se la metaniera fosse esplosa- secondo l'esperto della squadra dell’antiterrorismo- si sarebbe formata  una nube di gas estesa per un raggio di 24 km la quale, incendiandosi, avrebbe  bruciato tutto quello che c’era al di sotto ossia diverse decine di migliaia di persone ignare del pericolo che le sovrastava.
Fiction, dirà qualcuno. Certo. Tuttavia, l’ipotesi prefigurata è considerata realistica da diverse personalità scientifiche ed esperti del settore. Tragicamente realistica.
Per altro, l'attacco terroristico è solo una delle minacce possibili che mettono a rischio la sicurezza di una nave metaniera e perfino di un impianto di rigassificazione. Gli esperti ne hanno elencate altre. In un mio articolo, pubblicato in "La Repubblica del 23 luglio 2010, ne ho citato alcuni e ricordato il caso concreto dell'incidente, di tre anni, fa a Viareggio.
Come noto, nella stazione della città toscana fuoriuscì il contenuto di un vagone di gas (circa 30 metri cubi) che produsse una nube micidiale tale da bruciare palazzi e diverse decine di persone, che dormivano nei loro letti, anche a oltre due km di distanza. Un modesto incidente, per quanto terribile ed assurdo per le povere vittime e per i loro familiari.
Figurarsi cosa potrebbe succedere se esplodesse una nave metaniera che di metri cubi ne trasporta centinaia di migliaia o un impianto di rigassificazione (come quello che si sta per costruire a Porto Empedocle) che dovrebbe contenerne 8,3 miliardi.
Capirete che a fronte di uno scenario così apocalittico è difficile prendere sonno. Specie per chi, come me e altre centomila persone, vivono a pochi km da Porto Empedocle dove si sta per costruire un rigassificatore targato Enel.
L'unico che si farà in Sicilia giacché quello previsto a Melilli è stato annullato nei giorni scorsi.
Stranezze della vita o punti di vista differenti? C’è chi non dorme pensando ai pericoli del rigassificatore e chi si è costruito una grande carriera politica reclamizzandone i suoi “benefici” effetti.
Come abbiamo visto e letto nel corso di questi anni, i problemi che pone questo impianto sono tanti e tutti di gran peso. A cominciare dall’impatto che avrà sulla vicina Valle dei Templi che gli organismi e talune associazioni preposte alla tutela dei beni culturali hanno “dimenticato” di tutelare. Chissà perché?
Problemi gravi che bisogna affrontare invece che aggirare; senza pensare di usare, in un senso o nell’altro, il rigassificatore per rafforzare una posizione di partito, per prendere voti e, peggio ancora, per garantire interessi particolari più o meno meschini.
Oltre la politica e gli affari, si pone una grande questione civile, umanitaria direi, che riguarda la sicurezza, ossia la vita o la morte, del comprensorio centrale agrigentino.
Entro questo " raggio della morte" (ossia a  24-30 km da Porto Empedocle) abitiamo oltre 100 mila persone che hanno tutto il diritto di sapere, da autorità competenti, indipendenti e di levatura internazionale (non certo dall'Enel e dai suoi supporter interessati), se e in quale misura questo pericolo esiste e/o può essere evitato al 100%.
Giacché se dovesse persistere qualche incertezza, vorremmo sapere, e vedere in faccia, chi si è assunta la tremenda responsabilità di avere autorizzato un mostro simile. 
E che nessuno dei solerti o silenti sostenitori s’inalberi, si infastidisca di fronte alle preoccupazioni, alle legittime domande di sicurezza: di mezzo ci sono la vita nostra, dei nostri figli e nipoti; a nessuno piace rischiare di  morire arrostito per far un favore a Enel.
Allarmismo? Personalmente, non abbiamo titoli per affermare una verità contro l’altra. Noi manifestiamo soltanto una grande preoccupazione che nessuno, fino ad oggi, ha smentito in modo convincente.
Sarebbe giusto, prima di procedere, incaricare una commissioni di esperti indipendenti, competenti e di diversa formazione e nazionalità per dare una risposta responsabile, chiara e definitiva, al quesito che un po’ tutti assilla: il rigassificatore, le attività di rifornimento sono a rischio zero?
La sicurezza è un insopprimibile diritto dei singoli e delle comunità ed è un dovere dello Stato garantirla. Se non si è sicuri, perché metterla a rischio solo per realizzare una lucrosa (per pochissimi) infrastruttura, pericolosa e superflua, che non servirà alla Sicilia e che, a pieno regime, darà meno di cento posti di lavoro altamente qualificati?
A queste e ad altre domande, visto che siamo in campagna elettorale, pensiamo debbano rispondere, con una presa di posizione chiara (favorevole o contraria), i vari candidati a presidente della Regione, i segretari dei partiti e i singoli candidati, anche per meglio orientarci nel voto che andremo ad esprimere il 28 ottobre.
                                         Agostino Spataro

28 settembre 2012











giovedì 20 settembre 2012

Agostino Spataro In "THE SYRIA FILES" DI WIKILEAKS

Oggi, con la più viva sorpresa, ho letto il mio nome in un blocco di documenti denominato "THE SYRIA FILES" di WIKILEAKS come mittente di una lettera inviata, qualche tempo fa, al ministro siriano dell'Informazione, Mohsen BILAL.
Non avendo nulla da nascondere allego il testo della lettera intercettata nel caso qualcuno volesse conoscerne l'esatto contenuto. 
             Cordialmente.
                                             Agostino Spataro
Joppolo Giancaxio 20 settembre 2012

Thursday 5 July 2012, WikiLeaks began publishing the Syria Files – more than two million emails from Syrian political figures, ministries and associated companies, dating from August 2006 to March 2012. This extraordinary data set derives from 680 Syria-related entities or domain names, including those of the Ministries of Presidential Affairs, Foreign Affairs, Finance, Information, Transport and Culture. At this time Syria is undergoing a violent internal conflict that has killed between 6,000 and 15,000 people in the last 18 months. The Syria Files shine a light on the inner workings of the Syrian government and economy, but they also reveal how the West and Western companies say one thing and do another.

Messaggio dell' hon. Agostino Spataro (Italy) for ministry MohsenBILAL

Released on 2012-09-15 13:00 GMT
Email-ID 1065436
Date 2010-10-21 02:39:42
From spataroagostino@virgilio.it
To info@moi.gov.sy
 
 Caro Bilal,
     non so se ti ricordi di me. Sono Agostino Spataro, ex deputato del Pci e membro della commissione esteri della Camera dei Deputati. Ci siamo incontrati più volte a Roma (quando venivi per incontrare Pajetta, Andreotti, ecc) e a Damasco, dove una
volta mi hai presentato al Presidente Hafez Assad. Ora, io non faccio più attività politica, ma ho ripreso la mia attività di giornalista: sono in Sicilia e collaboro con "La Repubblica" e dirigo un periodico on line sul Mediterraneo e sul mondo arabo
(www.infomedi.it). L'altra sera navigando sul web ho trovato articoli e foto su di te e mi sono ricordato dei bei tempi andati.
     Non avendo la tua email, l'ho chiesta alla vostra ambasciata di Roma che gentilmente me l'ha data.
Perciò ti scrivo solo per il piacere d'inviarti i più cari e michevoli saluti e i migliori auguri per il vostro lavoro politico e di governo.
     Sperando di poterci rivedere qualche volta, ti prego anche, se ti è possibile, di salutarmi il signor Vicepresidente Farouk Al-Shara che spero ricordi i nostri incontri a Roma e a Palermo mentre era ambasciatore in Italia.
         Cordialmente.
                           
                                Agostino Spataro

21 ottobre 2010
       
 

domenica 9 settembre 2012

SICILIA RITROVATA: FICHIDINDIA A COLAZIONE

                                    Joppolo G, settembre 2012: fichidindia a colazione

giovedì 6 settembre 2012

I nuovi libri di A. Spataro alla Biblioteca comunale


















DONAZIONE ALLA BIBLIOTECA COMUNALE DI JOPPOLO G:

Agostino Spataro ha donato n. 111 (centoundici) volumi della sua libreria alla Biblioteca comunale di Joppolo Giancaxio.
Con l'occasione, anche per venire incontro ad alcune richieste di lettura, ha donato gli ultimi suoi tre libri (vedi foto-copertine) che vanno ad aggiungersi ad altri donati precedentemente. Purtroppo, per scarsa disponibilità di copie, non ha potuto donare alcune pubblicazioni (contenute nella lista sottostante) che si possono trovare nelle librerie, anche online.



I LIBRI DI AGOSTINO SPATARO
 
1) “PER LA SICILIA- Resoconto agli elettori dell’attività parlamentare” presentazione di Giorgio Napolitano- Ed. La Commerciale- Agrigento, 1982 

2) “MISSILI E MAFIA”(coautori: P. Gentiloni, A. Spampinato)
Presentazione di Achille Occhetto- Editori Riuniti, Roma, 1985

3) “OLTRE IL CANALE- Ipotesi di cooperazione siculo - araba”, Ed. delle Autonomie, Roma, 1986 (tradotto in arabo)

4) “MISSILI, ADDIO!”, Edizioni La Zisa, Palermo, 1988

5) “I PAESI DEL GOLFO”, Edizioni Associate, Roma, 1991

6) “IL MEDITERRANEO” (coautore Bichara Khader), Editrice Internazionale, Roma, 1993

7) “LA NOTTE DELLO SCEICCO”-Reportage dallo Yemen- Edizioni Associate, Roma, 1994

8)  “IOPPOLO GIANCAXIO- Tra storia e memoria”- Ed. Comune di Ioppolo G., 1996

9)  “PER CONOSCERE L’ISLAM”- Ed. L’altra Italia, Roma, 1996

10) “IL TURISMO NEL MEDITERRANEO”, Editrice internazionale, Roma,1998

11) “MEDITERRANEO, L’utopia possibile”, Editrice internazionale, Roma, 1999

12) “IL PIANETA UNICO” (coautori Naom Chomsky, Ricardo Petrella, ecc), Eleuthera, Milano, 1999

13) “LE TOURISME EN MEDITERRANEE”, Editions l’Harmattan, Paris, 2000 (francese)

14) “IL FONDAMENTALISMO ISLAMICO- Dalle origini a Bin Laden”, (presentazione di Yasser Arafat ) Editori Riuniti, Roma, 2001

15) “EL FUNDAMENTALISMO ISLAMICO- El Islam politico”, Editora Rosario, Argentina, 2004. (spagnolo)

16) “SICILIA, CRONACHE DEL DECLINO”, Edizioni Associate, Roma 2006

17) “MONICA- Storia di un’infanzia ritrovata”- Ed. Ilmiolibro, Roma, 2011

18) “PETROLIO, IL SANGUE DELLA GUERRA”- Ed. Ilmiolibro, Roma, 2012-

19) “L’ISLAM POLITIQUE- Des origines à Ben Laden”- Ed. Ilmiolibro, Roma, 2012, (francese)

Settembre 2012
 

sabato 1 settembre 2012

IL PARCO DELLE MACCALUBE

                                                               L'occhio di Maccalube



Nel tentativo di mettere un pò d'ordine al mio archivio, ho trovato alcuni articoli e materiali parlamentari relativi alla proposta, avanzata dal PCI nel corso di un convegno ad Aragona (10 aprile 1983), d'istituzione del "parco delle Maccalube", che pubblico come contributo di documentazione. (a.s.)