Resoconto
del viaggio di Agostino Spataro in
Argentina, Uruguay e Brasile per la presentazione del libro:
ARGENTINA
Buenos Aires,
venerdì 20 aprile 2012
Sede del “Progetto
sur-onlus”, calle Aguero, 461
Buenos Aires, l'Obelisco
L’incontro, introdotto da
Adriana Bernardotti, giornalista, di Filef / Argentina, si è svolto, in un’atmosfera un po’
“sessantottina”, nella sede dell’Associazione “Proyecto sur” (a due passi dal famoso centro commerciale “Abasto”).
I partecipanti hanno rivolto
domande sulle diverse questioni evidenziate dal libro, viste da un’ottica
sudamericana.
Agostino Spataro,
concludendo, dopo avere illustrato temi e finalità del libro (dalle drammatiche
vicende mediorientali e della sponda sud del Mediterraneo alla crisi europea),
si è soffermato sulla realtà talvolta contraddittoria della regione araba e
mediterranea ed anche sulla crescita economica e democratica dell’America del
Sud.
Particolare attenzione ha riservato
alla scottante questione del recupero, da parte del governo argentino di Cristina
Fernandez de Kirchner, del 51% della società petrolifera nazionale YPF
malamente gestita dagli spagnoli della Repsoil.
Secondo Spataro, tale
decisione, ampiamente condivisa dal Parlamento e dall’opinione pubblica
argentini, oltre a riaffermare la sovranità nazionale sulle risorse
fondamentali, interviene a sostegno della crescita (+ 7% nel 2010)
dell’economia argentina ed è in linea con le politiche di controllo nazionale
delle materie prime e dei servizi strategici adottate da quasi tutti i governi
sudamericani e in altre parti del mondo.
La fuoriuscita dalle
dittature militari di destra e dal dominio del neoliberismo predatore (che qui
ha sperimentato la sua prima uscita in pubblico), il consolidamento della
democrazia e la spettacolare crescita economica, il fervore culturale fanno
dell’America Latina attuale, quasi interamente governata da coalizioni di
sinistra e/o di centro-sinistra, un esempio concreto di emancipazione politica e
d’inclusione sociale di decine di milioni di esseri umani condannati alla
disperazione e alla fame.
Dal Brasile all’Argentina,
dall’Uruguay al Venezuela, dall’Ecuador al Paraguay, alla Bolivia, ecc, seppure
con le differenze di metodi e di stili politici, sono in atto politiche di
sviluppo e di sostenibilità ambientale, d’inclusione e di riequilibrio sociale mirate
a ridurre povertà pregresse e ad annullare secolari ingiustizie.
Esattamente il contrario di
quanto sta avvenendo in Europa dove la crisi rischia di peggiorare le politiche
comunitarie e nazionali che producono nuova esclusione sociale, nuove povertà,
intollerabili squilibri fra ceti sociali e singole persone.
In Italia, secondo recenti
stime dell’Istat, le prime dieci persone più ricche possiedono un patrimonio
uguale a quello di tre milioni di persone più povere.
Il problema, dunque, non è
solo quello d’incrementare la produzione della ricchezza nazionale, ma di una sua
più equa, e solidale, distribuzione!
B. Aires, Feria del Libro, particolare
B. Aires, Feria del Libro, particolare
* Durante le diverse visite
alla grande e affollata “Feria del libro” di Buenos Aires, Agostino Spataro ha
preso contatti con alcuni editori interessati alla traduzione del libro in
castellano (spagnolo).
Rosario di S. Fè, venerdì 27 aprile 2012
Nella incantevole atmosfera
dello storico bar “Il Cairo”, Alejandro Yacoponelli, giornalista e operatore
culturale di Rosario, ha presentato l’Autore e alcuni temi del libro.
Ne è seguito un dibattito nel
quale sono intervenuti, fra gli altri, il prof. Ignacio Saenz, preside della
Facoltà di Psicologia dell’università di Rosario e il presidente
dell’Associazione dei giornalisti addetti stampa.
Rosario, bar “Il Cairo”
Agostino Spataro, concludendo
la conversazione, ha tratteggiato la realtà del Medio Oriente, con particolare
riferimento al ruolo del petrolio nell’economia e nella formazione di regimi
antidemocratici, ai rapporti fra l’Europa in crisi e i Paesi del Mediterraneo e
del mondo arabo.
Il libro vuole essere una
lettura un po’ controcorrente, rispetto al pensiero unico dominante nei mass
media occidentali, dell’attuale realtà araba e dell’interventismo dei Paesi
della Nato in Oriente ossia fuori dei confini geopolitici e istituzionali.
Non si va in Medio Oriente
per esportare la democrazia ma per acquisire il controllo delle immense risorse
energetiche.
La democrazia non è una
merce, ma un processo politico specifico, complesso e aderente a un determinato
contesto socio-culturale che nasce e si afferma per volontà del popolo che
decide di battersi per liberarsi di regimi tirannici e corrotti.
Il caso della Libia di
Gheddafi è alquanto controverso: prima blandita da tutti i principali leader
delle potenze occidentali della Nato e poi dagli stessi attaccata militarmente
e consegnata a un gruppo di sedicenti “rinnovatori”, ex ministri e vecchi
collaboratori del tirannico colonnello di Tripoli.
I leader della Nato
combattono solo i dittatori “ex amici” mentre
lasciano prosperare, indisturbati, la nutrita pattuglia di dittatori “amici”.
* A Rosario, Agostino Spataro
ha rilasciato interviste a due emittenti locali “Radio grande Rosario” e “Radio
AM Libertad” e a Pablo Diaz redattore del quotidiano “La Capital”, il più diffuso
della città, il cui testo potrete trovare in appendice.
Quilmes, sabato 12 maggio 2012
Catedra Abierta de Estudios
Americanistas- Facultad de Filosofia y Letras, UBA
A Quilmes, città di 700 mila
abitanti del Gran Buenos Aires, il libro è stato presentato nel corso di un affollato incontro, promosso da Filef/Italia
in collaborazione con la
Catedra abierta de Estudios Americanistas dell’Università di
Buenos Aires.
Ha introdotto il dibattito Amelia
Rossi, rappresentante di Filef Argentina, cui è seguita l’illustrazione
dell’autore dei vari capitoli del libro.
Il petrolio è divenuto un
fattore strategico molto sensibile per il futuro economico del Pianeta che
almeno per altri 50/ 100 anni dipenderà, in gran parte, da questa fonte di
energia primaria.
In ballo ci sono gli enormi
interessi patrimoniali di dittature oscurantiste e quelli speculativi e
finanziari delle banche e delle grandi multinazionali del petrolio che
manovrano e determinano i corsi del mercato mondiale dell’energia.
Chi si contrappone a tali interessi
è condannato a subire “l’intervento umanitario” della Nato e dell’Onu ridotta a
mero ufficio-ratifiche di volontà politiche potenti per quanto minoritarie.
L’ Europa, oggi in piena
crisi finanziaria, sembra aver rinunciato a svolgere un ruolo autonomo di pace
e di cooperazione vantaggiosa con i Paesi produttori d’idrocarburi delle aree
mediorientale, mediterranea ed africana.
Si sta ri-allineando alle
posizioni e agli interessi Usa, caratterizzandosi per un interventismo militare costoso e fuori area, rischiando di rimanere schiacciata nella
competizione/confronto fra USA e Cina.
Quilmes, Agostino
Spataro e Amelia Rossi di Filef Argentina
URUGUAY
Montevideo,
7 maggio 2012
Salone dell’Inca, Avenida Garibaldi
n 2643
A Montevideo, il libro è stato presentato davanti ad
un’affollata platea di persone fra cui diversi giornalisti, dirigenti di
associazioni e docenti universitari fra i quali i proff. Luis Senatore della
Facoltà di scienze politiche e Marcos Supervielle, decano della stessa facoltà.
Dopo gli interventi introduttivi di Renato Palermo,
dirigente dell’INCA, e di Alejandro
Francomano, della Filef / Uruguay, ha preso la parola il dr. Raul Sendic, ex
ministro dei Trasporti e attuale presidente di ANCAP, la società petrolifera di
Stato, il quale ha tratteggiato la geopolitica mondiale del petrolio, con
particolare riferimento al Medio Oriente e all’Africa dove- ha detto- “la Cina sta comprando
interi Paesi”, come nel caso dell’Angola.
Per Sendic c’è anche una geopolitica dell’acqua che va
considerata al pari di quella degli idrocarburi.
La strategia dell’Uruguay punta a una riduzione progressiva
della dipendenza dalle importazioni petrolifere e a sviluppare le risorse
proprie già, in parte, rinvenute e pronte per essere sfruttate.
In questo senso, Ancap ha varato progetti impegnativi di
ricerca e di produzione; così come è molto attiva nell’azione di coordinamento
politico e programmatico fra le società petrolifere statali, con particolare
riferimento a quelle del Venezuela (PDVSA) e del Brasile (Petrobras) e, ora,
anche con la nuova YPF argentina.
Montevideo, il dr.
Raul Sendic e Agostino Spataro
Agostino Spataro ha esposto il suo punto di vista sulla
questione del controllo del mercato petrolifero e degli idrocarburi in genere.
L’incremento esponenziale dei consumi e le previsioni di una riduzione della
produzione hanno creato una dinamica nuova nel sistema delle relazioni
commerciali e fra Stati produttori e consumatori.
Questi ultimi, invece di ridurre i consumi (gli Usa
continuano a sovvenzionare i loro eccessivi consumi) e promuovere le fonti
alternative, pensano di risolvere i problemi ricorrendo alla violenza, alla
guerra.
Stiamo assistendo ad una concorrenzialità sfrenata fra
vecchie e nuove potenze (Cina, India e Brasile) per l’accaparramento delle
risorse, ad uno scontro fra gli interessi delle grandi multinazionali ( e i
governi da loro influenzati ) e quelli di alcuni Paesi produttori che
desiderano affermare il diritto di
sovranità sulle loro materie prime energetiche e di altro tipo.
Una tendenza pericolosa, inquietante che potrebbe provocare
conseguenze gravissime per la pace mondiale.
* Su questi ed altri temi, l’autore ha rilasciato
un’intervista al corrispondente da Montevideo del quotidiano “Gente
d’Italia”.
BRASILE
Bento Goncalves,
10 maggio 2012
Forum Social Impresarial
Alla faccia di taluni
ignoranti detrattori italiani dell’Eroe dei due Mondi, in Rio Grande do Sul
(Brasile) c’è perfino un’amena e opulenta cittadina che porta il suo Nome.
La presentazione del libro avviene a conclusione della
seconda giornata del Forum Social Impresarial di Bento Goncalves, dedicato alla
responsabilità sociale dell’impresa, nella sezione “Esperienze concrete”.
Davanti una gigantografia della copertina proiettata sullo
schermo del centro culturale, l’avvocato Jean Carbonera, coordinatore generale
del Forum, ha presentato l’autore e il libro.
Agostino Spataro si è complimentato con i promotori del
Forum per avere messo a fuoco il tema della responsabilità dell’impresa
nell’economia globalizzata.
Tuttavia, non basta l’appello alla responsabilità, solo
poche imprese recepito, il dibattito e
l’iniziativa di lotta vanno estesi su scala planetaria e ad altri importanti
aspetti.
In particolare all’uso sociale delle nuove tecnologie
applicate alla produzione e alla revisione e, perché no, alla modifica degli
accordi internazionali sul commercio che hanno favorito l’attacco neoliberista
e classista ai redditi dei lavoratori e allo stato sociale.
Non è, infatti, accettabile che gli imprenditori usino le
nuove tecnologie a loro esclusivo vantaggio: per accrescere i profitti e per
condizionare e ridurre l’occupazione e scaricarne le conseguenze sui bilanci
degli Stati.
Va riaffermato il principio dell’uso sociale delle
tecnologie, nel senso che devono essere poste al servizio del progresso
generale della società e non di un’elite.
Visto che, per altro, sono frutto della ricerca scientifica quasi
sempre pubblica: un loro uso sociale deve consentire ai lavoratori di poterne
beneficiare in termini salariali e di tempi di lavoro e di accesso alla
produzione.
Se, oggi, nel mondo, c’è un esempio d’imprese
de-responsabilizzate questo è quello delle grandi corporazioni finanziarie e
delle multinazionali del petrolio che procedono a briglia sciolta, senza alcun
controllo sociale e democratico.
La gran parte degli squilibri sociali, delle
destabilizzazioni politiche, dei conflitti, anche militari, sono dovuti ai loro
comportamenti irresponsabili, invadenti, mirati ad acquisire posizioni di potere
e di massimo profitto, anche attraverso il controllo politico degli Stati e
delle loro istituzioni rappresentative, della stampa e dei media in genere,
usati non per produrre un’informazione corretta, ma come arma (psicologica) da
schierare in battaglia.
Bento Goncalves, Jean Carbonera e
Agostino Spataro
Agostino Spataro è anche intervenuto nel dibattito generale
del Forum nella sessione dedicata a “esperienze
di finanza alternativa” con una relazione “sul ruolo e il funzionamento delle banche islamiche” nel contesto della finanza mondiale.
GALLERIA DI FOTO:
Montevideo, sede del
Parlamento del Mercosur
Presidenza del Forum Social: Ramona Bavassano e Agostino Spataro mentre parla del ruolo delle
Banche islamiche
Bento Goncalves: A.
Spataro, Aoua Bocar Ly-Tall e Jean Carbonera
Buenos Aires, anche i gatti ...leggono
Guilmes, la platea dei
partecipanti
Bizzarre geometrie del Rio Paranà (dall'aereo)
Museo della Memoria
(Ex Esma), foto di giovani “desaparecidos” vittime della dittatura militare
Buenos Aires, A.
Spataro con una“madre” a Plaza de Mayo
Alto Palermo (B.
Aires), senzatetto accampato nella via, con cane e tv
B. Aires, Av. Corrientes, Teatro Alvear, Mora Godoy, la passione del tango.
B. Aires, Av. Corrientes, Teatro Alvear, Mora Godoy, la passione del tango.
B. Aires,
“cartoneros” ossia recuperatori di materiali riciclabili. Lavoro altamente
meritorio che andrebbe premiato col “Nobel” per l’economia.
RASSEGNA STAMPA
Edición Impresa
Viernes, 27 de abril de 2012 01:00
El escritor Agostino Spataro diserta hoy en Rosario
El autor
italiano Agostino Spataro presentará hoy en Rosario su último libro, “Petróleo,
la sangre de la guerra. De Bagdad a Trípoli”, publicado en Italia por la
editorial Feltrinelli.
La presentación y conferencia del escritor italiano se hará a las 19:30 hs.
en el bar El Cairo, en calle Santa Fe 1102. Spataro es director de la
publicación “Informazioni dal Mediterraneo” y colaborador del periódico La Repubblica. Fue
diputado nacional por tres períodos. En su extensa bibliografía figuran
distintos ensayos, en los que analiza los procesos políticos, económicos y
culturales en la cuenca del Mediterráneo y el mundo árabe. Entre ellos
sobresale “El fundamentalismo islámico- El Islam político “, obra traducida en
2004 al castellano por la editorial local Rosario Bivona. lIntervista a "La Capital" 29 aprile 2012
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Evento pubblico · Creato da Liber Azione e Rita Achinelli
“PETROLEO, LA
SANGRE DE LA
GUERRA- De Bagdad a Trípoli: un mismo diseño neocolonial”
Es el título del libro de Agostino Spataro, publicado en italiano, que será presentado el próximo viernes 27 de abril de 2012 a las 19:30 hs. en el bar El Cairo, de la ciudad de Rosario ubicado en calle Santa Fe 1102. Estará presente el Autor, periodista, director de “Informazioni dal Mediterraneo” y colaborador del periódico “La Repubblica”. Spataro fue Diputado Nacional por tres periodos y autor de varios libros y ensayos. En síntesis el punto de vista de Agostino Spataro se contrapone a las teoria de la “lucha contra el terrorismo“ o “por la democrazia”, generalmente utilizada e instrumentada con el fin de ocultar intereses inconfesables de dominio neocolonialista de los recursos. En realidad, desde Bagadad a Trípoli continua la guerra por el control del Petróleo Arabe. El ataque al Euro y la reconquista neocolonial de los países de Medio Oriente y del espacio sur del Mediterráneo, son dos puntos de las estrategias de las oligarquías financieras para conseguir una nueva hegemonía global El libro no se limita a la denuncia de ese diseño, es más, indica el recorrido y soluciones de paz y de cooperación recíprocamente ventajosas entre Europa, Italia y los Países atacados. Existe una gran parte de la humanidad que no acepta la estrategia agresiva de las multinacionales y luchan para reafirmar la soberanía de los pueblos y los Estados, por un desarrollo sostenible, en armonía con los derechos humanos y de la naturaleza El ejemplo más claro y comprometido de esta lucha – subraya Spataro en su introducción – es hoy América Latina donde nació una gran esperanza para el mundo entero “Aquí, efectivamente, gobiernos, movimientos democráticos y progresistas están luchando, con éxito , para liberarse de la perniciosa influencia de las multinacionales, para reafirmar su soberanía y libertad, su derecho a la independencia económica, a la inclusión y bienestar compartido, por la vida ………Luchan también por nosotros (europeos) que no logramos ver mas allá del celular y del automóvil.”.…….., El Petróleo del cual se habla en el libro de Spataro es el Arabe, pero existen ecos y reclamos (desde “Petróleo y Dictaduras” hasta “La dictadura de las inversiones”, “Libia: la NATO vencerá la guerra, pero podrá perder la posguerra”) al rol estratégico de los hidrocarburos en su más amplio contesto mundial, a los conflictos y tensiones en curso por su control. Comenzando por el clamoroso, durísimo enfrentamiento actual, interno e internacional, por el control de los recursos energéticos de Argentina En su vasta bibliografía figuran distintos ensayos de análisis de la realidad y de los procesos políticos, económicos y culturales en el Mediterráneo y en el mundo Arabe, entre los cuales “El fundamentalismo islámico- El Islam político “ traducido en el año 2004 al castellano, a través de la Editorial Rosario Bivona. |
Santa Fe 1102, 2000 Santa Fé
Il libro di Spataro in Sud America
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Agostino Spataro presenta su libro Petróleo, la sangre de la guerra
Viernes 11 de Mayo de 2012 | 13:08
El autor, escritor y periodista italiano, ha sido diputado del PCIEl Foro Italo Argentino Laboral de Emigración y Familia (FILEF), de Buenos Aires, auspicia mañana en Artenpie la nueva edición de la Cátedra Abierta de Estudios Americanistas.
Será a las 16 en Vicente López 173 (ex 93), Quilmes Oeste. En esta ocasiósn el escritor y periodista italiano Agostino Spataro presentará el libro "Petróleo, la sangre de la guerra" ("Petrolio, il sangue della guerra).
Agostino Spataro fue diputado por el PCI durante tres Legislaturas y actualmente dirige la revista Informazioni dal Mediterraneo y colabor con el diario La Repubblica. Ha escrito diversos ensayos en los cuales la realidad de los países de la cuencia del Mediterráneo y del mundo árabe.
Edición_Mayo:Mirada_Quilmes_Oeste
12/05/12
ESTE SÁBADO 12 DE MAYO SE DEBATIRÁ EL LIBRO “PETRÓLEO, LA SANGRE DE LA GUERRA” EN QUILMES OESTE
Este
sábado 12 de Mayo se debatirá el libro “Petróleo, la sangre de la guerra” en el
Centro cultural Artenpie de Quilmes Oeste
El escritor y periodista
italiano, Agostino Spataro, nos presentará su último libro “PETRÓLEO, LA SANGRE DE LA GUERRA”. Agostino Spataro
fue Diputado por el PCI durante tres Legislaturas, actualmente dirige la
revista:”Inoformazioni dal Mediterraneo" y colabora con el diario “La
Repubblica”.
Ha escrito diversos ensayos en los cuales aborda la realidad de los países de la cuenca del Mediterraneo y del mundo árabe.
Recomendamos la lectura de este artículo publicado en "Emigrazione Notizie" -la Agencia internacional de noticias de FILEF Nacional - Roma, sobre la actividad del próximo día 12/5/2012 en el Centro cultural Artenpie de Quilmes.
Ha escrito diversos ensayos en los cuales aborda la realidad de los países de la cuenca del Mediterraneo y del mundo árabe.
Recomendamos la lectura de este artículo publicado en "Emigrazione Notizie" -la Agencia internacional de noticias de FILEF Nacional - Roma, sobre la actividad del próximo día 12/5/2012 en el Centro cultural Artenpie de Quilmes.
“SISTEMA ITALIA, el pais uy”
Comunicato Patronato INCA-CGIL
PARA EL LUNES 7 DE MAYO19:00 horas en la sede Patronato Inca-cgil (Av. Garibaldi 2643-Montevideo) Se presentará el último libro del escritor italiano Agostino Spataro “Petrolio il sangue della guerra”.
L'on. Agostino Spataro,
escritor y periodista italiano, fue diputado por el PCI durante tres legislaturas, actualmente dirige la revista “Informazioni dal
Mediterráneo” y colabora con el diario italiano La República. Ha escrito diversos ensayos en los cuales aborda la realidad de los
países de la cuenca del mar Mediterráneo y del mundo árabe.
Inca-CGIL
Tu sei qui:
Petrolio, il sangue della guerra. Agostino Spataro presenta il suo libro in Uruguay
Sabato 05 Maggio 2012 22:53
Ilpuntodue.it
Il libro di Agostino Spataro
Fecha:
Viernes, 27 de abril de 2012
Hora: 19:30 hs.
Lugar: Bar El Cairo, Santa Fe 1102, 2000 Rosario
PETROLEO, LA
SANGRE DE LA
GUERRA- De Bagdad a Trípoli: un mismo diseño neocolonial” es
el título del libro de Agostino Spataro, publicado en italiano, que será
presentado el próximo viernes 27 de abril de 2012 a las 19:30 hs. en el
bar El Cairo, de la ciudad de Rosario ubicado en calle Santa Fe 1102.Hora: 19:30 hs.
Lugar: Bar El Cairo, Santa Fe 1102, 2000 Rosario
Estará presente el Autor, periodista, director de “Informazioni dal Mediterraneo” y colaborador del periódico “La Repubblica”. Spataro fue Diputado Nacional por tres periodos y autor de varios libros y ensayos.
MEDITERRANEO INQUIETO
ÈUN «lavoro artigianale, stampato a pagamento e senza
incomodare nessuno», l' ultima fatica letteraria di Agostino Spataro,
giornalistae politico siciliano. Nato dall' esigenza di far circolare le sue
teorie Petrolio, il sangue della guerra raccoglie una serie di suoi articoli in
cui evidenzia quello che ritiene sia il filo conduttore della politica
occidentale di questi ultimi anni. Secondo Spataro, esperto del Mediterraneo,
la strategia delle oligarchie finanziarie mondiali punta sul controllo del
petrolio dei Paesi arabi e sull' attacco programmato all' euro. Una politica
che mira a un disegno di riconquista neocoloniale di alcuni Paesi su altri ma
anche ad un indebolimento dell' Europa e della sua economia. La sempre più
frequente tendenza interventista di molte potenze della Nato, nasconderebbe in
realtà, dietro la scusa di esportare la pace e la democrazia, un obiettivo meno
nobile: conquistare le immense risorse che questi Paesi possiedono. Le più
forti potenze, soprattutto Stati Uniti e Cina, secondo Spataro, non vedrebbero
positivamente il ruolo dell' Unione Europea e la forza dell' euro e da qui il
massiccio attacco alla nostra moneta. In questo Mediterraneo turbolento e dove
la migrazione è ormai la regola l' Italia e la Sicilia, in particolare,
sono territori strategici per le mire di "riconquista" del mondo
arabo e per questo vengono sfruttate esclusivamente per la loro valenza
militare. (Il libro si può acquistare su www. ilmiolibro. it e www. feltrinelli.
it o nelle librerie Feltrinelli). - PATRIZIA GARIFFO
Desidero ringraziare per la fraterna collaborazione quanti si sono adoperati per la buona riuscita degli incontri, in particolare:
Rodolfo RICCI, segretario di FILEF/ Italia
Amalia ROSSI e Adriana BERNARDOTTI di FILEF/Argentina
Renato PALERMO dell’ufficio INCA-CGIL di Montevideo
Riccardo COPPOLA, Roxana PAVONE e Alejandro YACOPONELLI di Rosario
Jean CARBONERA, Ramona BAVASSANO, Mariantonietta ROMANO e le altre amiche del Forum Social di Bento Goncalves
a.s
Joppolo Giancaxio 1 giugno 2012
* Per acquistare il libro:
www. ilmiolibro.it, www.lafeltrinelli.it oppure in tutte le librerie della catena Feltrinelli. Il libro è anche in vendita in altre librerie online fra cui: www.amazon.com che lo offre anche in versione “Kindle”.
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