venerdì 15 novembre 2013

SALVIAMO IL MEDITERRANEO DA NUOVI PERICOLI D'INQUINAMENTO

BASTA PETROLIO! Il Mediterraneo muore 15 novembre 2013 alle ore 12.10 "L'uomo e il mare", scultura di Turi Azzolina, Lungomare di Giardini Naxos. La condizione biologica del Mediterraneo è drammatica. In realtà, il Mediterraneo è un grande lago avente lo stretto di Gibilterra come unico punto di scambio con l'Oceano Atlantico. Perciò, il ricambio delle sue acque è lentissimo e difficile ( impiega circa 80 anni) e quindi non può sopportare carichi d'inquinamento eccessivi, come quelli attuali. Eppure si vorrebbe continuare ad inquinare con nuove trivellazioni di petrolio in off-shore. La conseguenza sarebbe la morte biologica del Mediterraneo: un prospettiva drammatica, inaccettabile per i popoli rivieraschi, per il mondo intero. Per salvarlo bisogna dire un secco no al petrolio e agli altri veleni. Il MEDITERRANEO HA BISOGNO DI UNA STRATEGIA DI DISINQUINAMENTO NON DI NUOVE TRIVELLE! Lo dobbiamo alle generazioni future perchè il Mediterraneo non è solo un'incantevole "massa liquida", con le sue coste luminose, pittoresche e cariche di storia, è anche "madre" e culla delle più grandi civiltà umane, venute dal mare e diffusesi sulla Terra. Salviamolo, finchè c'è tempo. (a.s.)

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