olio di Georges Secan (da Google)
Le anime dei Templari?
Fra le sabbie infuocate del “Rab al khali” (il “Quarto
Vuoto”), lo sterminato deserto della penisola arabica, vagano alcune centinaia
d’individui biondi, uomini e femmine, figli di una santa missione che,
all’incirca due secoli fa, partì dalla Renania per portare la luce della
scienza e della medicina ai beduini.
Si dice che siano medici, infermieri, astrologi,
predicatori venuti a “salvare” i figli del deserto, ma dal deserto siano stati
abbagliati, inghiottiti. Vagano per il “quarto vuoto”, a piccoli gruppi;
ognuno porta con sé i figli e le capre. Dormono in tende nere. Fra loro parlano
una lingua strana ma conoscono l’arabo, perfettamente.
Altro non si sa della loro misteriosa esistenza. Forse, è
una delle tante favole fiorite fra le sabbie, nella solitudine del
deserto.
Qualcuno sostiene di averli avvistati, di avere,
addirittura, parlato con loro…Non svelano mai la loro identità. Forse, dopo
tanto tempo, l’avranno smarrita. Dicono solo di rappresentare l’avanguardia di
un esercito invisibile: i figli delle anime dei templari massacrati venuti nel deserto in cerca di silenzio e di pace.
Mah!
Mah!
Questo “segreto” mi confidò Amir durante una sosta di
preghiera fra le dune intorno all’oasi di Nizwa, in Oman.
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