Ai cittadini italiani va dato atto dell’osservanza delle norme e dei divieti mirati al CONTENIMENTO della diffusione del coronavirus o Covid 19.
Le persone accettano i sacrifici imposti pur
sapendo che siamo di fronte alla sospensione di alcune libertà
individuali e sociali, sperando che possano contribuire alla sconfitta del
virus e al ritorno alla normalità.
Parliamoci chiaro: il popolo italiano sta accettando uno
Stato Eccezionale di Emergenza Sanitaria, una sorta di “dittatura necessaria”,
per difendere la salute pubblica.
Tuttavia, qualche dubbio insorge quando si legge di
comportamenti abusivi di singoli individui e di “deroghe” - di fatto - ai divieti promulgati
che mettono a rischio il conseguimento dell’obiettivo primario del contenimento.
In particolare, preoccupano certa mobilità (soprattutto
ferroviaria, stradale, ecc) dalle zone più infette a quelle meno infette del
Paese e gli approdi nei porti (specie siciliani e in genere del Sud) di natanti
che trasportano gruppi di persone non identificate (leggi clandestine) che
vengono sbarcate e distribuite in diversi siti del territorio italiano.
Questa è una EMERGENZA che, per altro, potrebbe aggravarsi
tragicamente.
Perciò il Sistema di prevenzione, di protezione non può permettersi
FAGLIE di alcun genere.
Il governo deve saper mobilitare e coordinare tutte le
risorse materiali e umane disponibili, a cominciare dal pieno impiego operativo
delle Forze armate della Repubblica. Perché no?
Il rigore e la coerenza sono indispensabili, anche per evitare la perdita di fiducia dei
cittadini verso l’azione dello Stato e dei suoi organi operanti sul territorio.
E – se permettete- per non frustrare la determinazione, il sacrificio di tantissimi sanitari e
para-sanitari, scienziati, operatori della Protezione civile, volontari, ecc.
che in modo ammirevole (talvolta perfino eroico) stanno lavorando per
fronteggiare l'emergenza.
Dovrebbe essere superfluo, ma di fronte a certe improvvide evidenze
bisogna ribadire che in questa situazione ogni
azione deve essere rigorosamente finalizzata al conseguimento dell’OBIETTIVO
dichiarato ossia al Contenimento della diffusione del contagio. Non sono ammesse deroghe di sorta e per nessuno! Tutto ciò che
non è coerente, funzionale con le direttive emanate non è ammissibile perché minaccia la salute pubblica.
*Scrivo da cittadino e
da ex deputato nazionale del Pci dei tempi della cd “Prima Repubblica” che, fra le tante buone riforme, varò quella della Sanità che ancora oggi resiste e consente di curare tutti i cittadini, nonostante
gli attacchi e le sottrazioni della “seconda” e della “terza” Repubblica.
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