lunedì 16 marzo 2020

COVID 19, UNA "DITTATURA NECESSARIA", MA CI SONO ALCUNE FAGLIE!

di Agostino Spataro *

Ai cittadini italiani va dato atto dell’osservanza delle norme e dei divieti mirati al CONTENIMENTO della diffusione del coronavirus o Covid 19.  
Le persone accettano i sacrifici imposti pur sapendo che siamo di fronte alla sospensione di alcune libertà individuali e sociali, sperando che possano contribuire alla sconfitta del virus e al ritorno alla normalità.
Parliamoci chiaro: il popolo italiano sta accettando uno Stato Eccezionale di Emergenza Sanitaria, una sorta di “dittatura necessaria”, per difendere la salute pubblica.
Tuttavia, qualche dubbio insorge quando si legge di comportamenti abusivi di singoli individui e di “deroghe” - di fatto - ai divieti promulgati che mettono a rischio il conseguimento dell’obiettivo primario del contenimento.
In particolare, preoccupano certa mobilità (soprattutto ferroviaria, stradale, ecc) dalle zone più infette a quelle meno infette del Paese e gli approdi nei porti (specie siciliani e in genere del Sud) di natanti che trasportano gruppi di persone non identificate (leggi clandestine) che vengono sbarcate e distribuite in diversi siti del territorio italiano.
Questa è una EMERGENZA che, per altro, potrebbe aggravarsi tragicamente. 
Perciò il Sistema di prevenzione, di protezione non può permettersi FAGLIE di alcun genere.
Il governo deve saper mobilitare e coordinare tutte le risorse materiali e umane disponibili, a cominciare dal pieno impiego operativo delle Forze armate della Repubblica. Perché no?
Il rigore e la coerenza sono indispensabili, anche per evitare la perdita di fiducia dei cittadini verso l’azione dello Stato e dei suoi organi operanti sul territorio.
E – se permettete- per non frustrare la determinazione, il  sacrificio di tantissimi sanitari e para-sanitari, scienziati, operatori della Protezione civile, volontari, ecc. che in modo ammirevole (talvolta perfino eroico) stanno lavorando per fronteggiare l'emergenza.
Dovrebbe essere superfluo, ma di fronte a certe improvvide evidenze bisogna ribadire che in questa situazione ogni azione deve essere rigorosamente finalizzata al conseguimento dell’OBIETTIVO dichiarato ossia al Contenimento della diffusione del contagio.  Non sono ammesse deroghe di sorta e per nessuno! Tutto ciò che non è coerente, funzionale con le direttive emanate non è ammissibile perché minaccia la salute pubblica. 

*Scrivo da cittadino e da ex deputato nazionale del Pci dei tempi della cd “Prima Repubblica” che, fra le tante buone riforme, varò quella della Sanità che ancora oggi resiste e consente di curare tutti i cittadini, nonostante gli attacchi e le sottrazioni della “seconda” e della “terza” Repubblica.  

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