martedì 26 gennaio 2021

NEI DIARI SEGRETI DI GIULIO ANDREOTTI



di Agostino Spataro

Leggendo il corposo volume (680 pag. relative al decennio 1979-89) dei diari segreti dell'on. Giulio Andreotti si é davanti - a mio parere- a una fonte assai interessante di documentazione che aiuta l'analisi della nostra politica estera (allora c'era!) in una fase cruciale della storia italiana, europea e mondiale. Non desidero esprimere giudizi di carattere complessivo sulla lunga esperienza politica e governativa dell'autore. Ci sono stati due Andreotti? Se ne potrà discutere in altra sede. Per quanto a me consta- soprattutto sul versante delle questioni palestinese e del mondo arabo e mediterraneo (di cui mi occupai in Comm/esteri con Andreotti presidente- 1979-83), posso dire che egli- anche con la collaborazione attiva del Pci (all'opposizione), portò avanti una iniziativa costante, importante, anche sul piano multilaterale, mirata a rafforzare la distensione fra Est-Ovest e la pace nell'area mediterranea e nel mondo arabo.

A quel tempo, il nostro Paese era uno dei principali protagonisti della scena euro-mediterranea impegnati nella soluzione pacifica dei conflitti; in particolare di quello arabo-israeliano e delle controversie con diversi Paesi, fra cui la Libia di Gheddafi. Nella nota (del 7/2/1980, qui allegata) vengo citato per avere suggerito (insieme all'on. Micheli della Dc) ad Andreotti di adoperarsi per invitare in Italia il presidente dell'Olp Yasser Arafat. Com'é noto, due anni dopo, (nonostante l'avversione israeliana- vedi nota 9/2/80) l'obiettivo fu conseguito: Arafat venne a Roma e fu ricevuto dalle più alte Autorità italiane e tenne un memorabile discorso a Montecitorio. A latere si svolsero diversi incontri di Arafat con i più importanti leader politici (Dc, Pci, Psi,) e dei sindacati (Cgil, Cisl e Uil) e con noi dell'Associazione di amicizia italo-araba, sostenitori della giusta causa palestinese. Quella visita fu possibile grazie ai buoni uffici di Andreotti e alla petizione parlamentare (maggioritaria) che realizzammo alla Camera dei Deputati per chiedere al governo italiano il riconoscimento dell'Olp come legittimo rappresentante del popolo palestinese. Nel volume c'é qualche altra citazione che mi riguarda che non mi sembra corretto riportare. Rimando alla lettura del libro. (a.s.)

(26 gennaio 2021)



Roma, sett. 1982- Mio incontro con Yasser Arafat





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