L’elezione dell’on. Sergio Mattarella a Presidente della
Repubblica conferma un’ anomalia, tutta italiana, secondo la quale la “seconda
repubblica” continua a essere governata,
rappresentata da attempate personalità della “prima”.
Come se la “seconda repubblica” non fosse mai nata o che i
suoi esponenti non fossero in grado di rappresentarla ai massimi vertici politici e istituzionali.
In realtà, la “seconda repubblica” è un prolungamento
surrettizio, e peggiorato, della “prima” che non fu abbattuta da un sommovimento
elettorale, ma dai colpi di maglio di taluni settori della magistratura.
Per averne una prova basta scorrere la lista dei presidenti
della repubblica e del Consiglio dei ministri eletti o incaricati a partire dal
1992, anno fatale del supposto crollo della prima repubblica.
PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA
1992, on. Oscar Luigi SCALFARO, deputato dc alla Costutente
(1946), più volte ministro;
1999, Carlo Azeglio CIAMPI, partigiano, già governatore
della Banca d’Italia;
2006, on. Giorgio NAPOLITANO, dirigente nazionale del PCI
dagli anni ‘50, deputato e ministro;
2013, on. Giorgio NAPOLITANO (vedi sopra)
2015, on. Sergio MATTARELLA, dirigente e deputato dc, più
volte ministro, membro della Corte Costituzionale.
CAPI DEL GOVERNO
1992, on. Giuliano AMATO, sottosegretario alla presidenza con
il governo di Bettino Craxi;
1993, Carlo Azeglio CIAMPI (vedi sopra);
1994, Silvio BERLUSCONI, sceso in campo per salvaguardare il
suo impero mediatico costruito durante gli anni della prima repubbblica;
1995, Lamberto DINI, già direttore della Banca d’Italia,
molto vicino a Silvio Berlusconi;
1996, Romano PRODI, già presidente dell’IRI, dc di lungo
corso;
1998, Massimo D’ALEMA, dirigente nazionale della FGCI e del
PCI;
2000, Giuliano AMATO (vedi sopra)
2001, Silvio BERLUSCONI (vedi sopra)
2006, Romano PRODI (vedi sopra)
2008, Silvio BERLUSCONI (Vedi sopra);
2011, Mario MONTI , ex prof. della Bocconi, già commissario
UE;
2013, Enrico LETTA, allievo di Beniamino Andreatta e nipote
di Gianni Letta primo consigliere politico di Silvio Berlusconi;
2014, Matteo RENZI, non parlamentare, sbalzato da sindaco di
Firenze a capo del Governo.
Dai molti “vedi sopra” e dalle biografie delle personalità
elencate si può desumere che la “seconda
repubblica” è una mera invenzione giornalistica.
Agostino Spataro
Roma 2 febbraio 2015.
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