Nel 1997, su invito del ministero dell'Informazione, in compagnia del fotografo Mario Boccia, visitai il Sultanato dell'Oman per un servizio giornalistico pubblicato sul settimanale "Avvenimenti". Queste mie foto, per quanto un pò sbiadite, spero riescano a dare un'idea del bellissimo viaggio alla scoperta del paese di Sindbad il Marinaio l'eroe leggendario de "Le Mille e una notte" che molti omaniti giurano fosse originario di queste parti. Nella penisola arabica l'Oman é una realtà appartata, quieta, e assai interes-sante sotto vari profili: paesaggistico, culturale, etnico, religioso. E con cinquemila anni di storia alle spalle. Agostino Spataro*
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Donna con maschera nera |
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Stemma del sultano Qaboos |
A nord c'era il paese di Magan, dove
cinque mila anni fa si fondeva il rame puro che si esportava, in
lingotti, nel regno dei Sumeri.
A sud c'era il paese di Ofir, nei paraggi del
reame di Punt, dove dalla corteccia di un arbusto nano si estraeva
l’incenso odoroso che profumava templi e palazzi dei Faraoni e di tutte
le civiltà mediterranee.
Anche a cercarli
questi paesi non li troverete sulla carta geografica poiché la
geo-politica moderna li ha
cancellati riunendoli sotto il nome di Oman: un sultanato esteso quanto
due terzi dell’Italia, con una popolazione di circa due milioni di
abitanti...
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Muscat. residenza del Sultano
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Bandiera dell'Oman |
... L’Oman non è il migliore dei mondi possibili,
tuttavia costituisce uno dei rari esempi in cui “i doni del
petrolio e del gas” sono stati messi al servizio del progresso civile del
paese, in armonia con i valori della tradizione. E qui si rivela la
lungimirante saggezza del sultano Qaboos. E della stessa classe dirigente
omanita che non è
formata da cortigiani che si sollazzano fra i piaceri dell’harem o del bagno
turco, ma da giovani (molte le donne) dinamici, competenti che si danno molto
da fare per proiettare il Paese in un futuro di prosperità condivisa. Lontano,
comunque, dal medioevo dal quale è uscito soltanto nel 1970...
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Nizwa, bottega dei coltelli (jambia) |
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Alla fiera di Nizwa |
... Magan, Ofir, Punt sono, ormai, soltanto luci di nomi che illuminano il
passato fascinoso e fiero di un piccolo popolo di beduini, di marinai e
di abili mercanti.
Quasi ignorata in Occidente, la storia plurimillenaria
dell'Oman costituisce un caso a se stante nella penisola arabica...
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Muscat, centro storico |
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Mercato circolare |
... Capitiamo di venerdì, giorno della fiera settimanale degli animali. Il
commercio si svolge secondo un meccanismo "circolare" ossia all'interno
di un cerchio umano ai lati del quale siedono i potenziali acquirenti,
fra questi anche donne con le tipiche maschere nere. L'originale meccanismo è finalizzato a velocizzare le transazioni, le
lunghe trattative sono impossibili. L'avventore ha solo il tempo di
tastare la gorgia e le spalle e di dare uno sguardo veloce alla
dentatura dell'animale in vendita (solitamente capre e bovini) e,
quindi, offrire un prezzo al sensale; se questi non accetta, la bestia
viene spinta in avanti perché dietro ce n'è un'altra che attende. E la
ruota del commercio continua a girare…
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Mario Boccia nel cortile del forte di Nizwa |
Oltre al falaj, i segni distintivi di Nizwa sono un
forte mastodontico, munito di cannoni col marchio di Filippo II, e la
medina circondata di alte mura di fango...
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Nizwa, forte spagnolo |
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Nizwa mura medioevali |
Oman, dove uomini e culture ancora si nutrono di datteri neri e di favole bellissime e leggende immortali che aiutano a preservare lo stadio infantile cui nessuno sembra voler rinunciare. Una condizione negata a noi "occidentali" impregnati di paure e di arroganze e dominati da un "dio" straniero. E' stato un errore aver girato lo sguardo solo a Occidente. In Europa le grandi culture sono arrivate dall'Oriente, mai dall'Occidente di cui ci sentiamo debitori e sudditi.
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Nizwa alla fiera del bestiame
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Cortile di abitazione |
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Nizwa, artigiano dell'argento |
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Con Amir, al mercato di Nizwa
Le anime dei Templari
Fra le sabbie infuocate del “Rab al khali” (il “Quarto Vuoto”), lo sterminato
deserto della penisola arabica, vagano alcune centinaia d’individui biondi,
uomini e femmine, figli di una santa missione che, secoli fa, partì dalla
Renania per portare la luce della scienza e della medicina ai beduini. Si dice che fossero medici, infermieri,
astrologi, predicatori venuti a “salvare” i figli del deserto, ma dal deserto
furono abbagliati, inghiottiti.
Vagano per il “quarto vuoto”, a piccoli gruppi. Ognuno porta con sé i figli e le capre. Dormono in tende nere. Fra loro parlano
una lingua strana ma conoscono l’arabo, perfettamente. Altro non si sa della loro misteriosa
esistenza. Forse, è una delle tante favole fiorite fra le sabbie, nella
solitudine del deserto. Qualcuno sostiene di averli avvistati, di avere,
addirittura, parlato con loro…
Non svelano mai la loro identità. Forse, dopo
tanto tempo, l’avranno smarrita. Dicono solo di rappresentare l’avanguardia di
un esercito invisibile: i figli delle anime dei templari massacrati venuti nel
deserto in cerca di silenzio e di pace. Mah! Questo “segreto” mi confidò Amir durante una sosta di preghiera fra le
dune intorno all’oasi di Nezwa, in Oman.
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Beduino con fucile alla fiera di Nizwa |
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Birkat, case di fango |
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Birkat al Mawz, Falaj (corso d'acqua sotterraneo) |
... Lo "sceicco dell'acqua" controlla la puntuale esecuzione dei calendari di
erogazione, custodisce i regolamenti, le mappe catastali, gli accordi di
spartizione sottoscritti dai capi delle varie tribù e clan...
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Birkat, centro storico |
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Kalhat, Moschea di Bibi Mariam |
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Khadra, moschea |
... Mentre di ciò si parla, Amir si ricorda della preghiera pomeridiana. Lo vediamo scomparire nella piccola moschea di Khadra Beni… L'Islam omanita è di osservanza ibadita, una delle tante
confessioni derivate dallo sciitismo. La giustizia si basa sulla
"sharja", tuttavia, a parte taluni divieti (alcool, carne di maiale),
nel Paese non si respira aria di fanatismo come nell'Iran degli
ayatollah o di cupo rigorismo come nella confinante Arabia saudita
wahabbita...
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Nizwa, fiera animali |
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Nizwa, venditore di carne essiccata di squalo |
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Litoranea Muscat- Sur, con i miei due "angeli custodi" del Ministero Informazioni |
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Oasi di Rustaq |
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Nakal, scolaro che guada il falaj |
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Porta (interna) forte di Rustaq |
... Le periodiche piogge monsoniche impinguano le falde che alimentano
l'ingegnoso sistema idrico degli "aflaj" (singolare "falaj") introdotto
dai persiani nel V secolo a.C.
E' questa una profonda condotta sotterranea, lunga anche
decine di km, che dalle viscere delle montagne induce la massa d'acqua
fino alle oasi e alle città moderne.
Da qui si diparte una rete di canali che irrigano i
palmeti (che danno un dattero nero) e i sottostanti orti di verdure e
cereali.
A Nizwa, capitale di questa regione, sfocia il più
grande falai dell'Oman. Acqua chiara e fluente, abbondante che s'insinua
fin dentro il reticolo di vie e viuzze della casbah...
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Nizwa, falaj che attraversa la città |
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Rustaq, panorama |
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Hotel Sawayd, ristorante. |
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Vegetazione litoranea Muscat-Sur |
... Da Sur a Nizwa, corriamo dentro una grande vallata inaridita. E' un
deserto di pietra popolato di strani monticelli che sembrano propaggini
di gigantesche colate di lava o vulcanelli di poca pretesa. Piccole
escrescenze di una natura bizzarra che non ci lasceranno fino a Nizwa.
Dopo le lave, ecco, finalmente, il deserto di sabbia
rovente di Ramlat. Ci inoltriamo fra alte dune, dove crescono rari
alberelli di "summer" (un arbusto spinoso) e qualche ciuffo erboso cui
brucano mandrie di dromedari e capre nere... E, non ci crederete, anche
gli eleganti orici cornuti che qui abbondano perché protetti, così come
altre specie animali e vegetali, da un'avanzata e severa legislazione
dello Stato...
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Rustaq, ospite al forte dell'Imam. |
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Litoranea Muscat-Sur, villaggio pescatori. |
... Lungo i 123 chilometri di pista che da Quryat giunge fino a Sur, corre
un nastro di sabbia finissima che il sole, al tramonto, accende di un
tenue rosa...
Sopra di noi un cielo di stelle vividissime; a nord
ovest, sul massiccio del Jebel Khadar, si sta scaricando un temporale.
Il mare è pescosissimo e ricco di specie rare. Ogni
mattina, su queste spiagge è come una festa, una ressa di pescatori,
scalzi e a torso nudo, che scaricano il pescato della notte (abbondano
sarde e vari tipi di pesce pregiato e anche barracuda, tonni e qualche
squalo) e lo espongono agli acquirenti venuti da Mascate e da altre
città dell'interno...
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Quriat, rientro delle barche e vendita del pescato |
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Tratto di costa sul Mare Arabico |
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Sur, cantieri di Dhow (imbarcazioni tipiche) |
... La laguna di Sur forma spettacolari insenature, un tempo rifugio delle
flotte portoghesi, olandesi e inglesi e anche d’indomabili pirati. Sulle
rive, fioriscono i cantieri, a cielo aperto, dei “dhow” costruiti a
braccio, secondo i canoni della tecnica tradizionale. Qui, tutti giurano
che da questa costa sia partito “Sindbad, il marinaio” per le sue
leggendarie, e romantiche, avventure descritte in "Le Mille e una notte”...
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Sur, forte portoghese |
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Al cantiere di Sur, fra i falegnami a lavoro |
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Autostrada Muscat-Seeb, hotel Muscat |
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Mutrah, giochi d'acqua nel parco naturalistico
... Lasciamo l'Oman con la gradevole impressione di avere visitato un paese
abitato da un popolo gentile, governato da un sultano saggio e
lungimirante che ama i bambini e la musica classica. Qaboos bin Said,
infatti, rifugge dal gossip e dai piaceri dell'harem, dai cortigiani
servili e impudenti e lavora per proiettare il Paese in un futuro di
prosperità condivisa, fuori dal medioevo infinito dal quale uscì
soltanto nel 1970, dopo l'estromissione del padre Taimur.
Articoli connessi:
http://notizie.tiscali.it/socialnews/articoli/spataro/8725/viaggio-nel-meraviglioso-paese-di-magan/
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/08/07/ma-oman-non-eldorado.html
* Autore de "La notte dello sceicco- Reportage dallo Yemen"- https://www.amazon.com/notte-dello-sceicco-Reportage-dallo/dp/8826702322
(Tutti i diritti riservati) |
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