Perlina colorata n. 5
Ernerst Hemingway: Identificazione con
gli animali e crudeltà verso gli esseri umani
“Secondo le mie
osservazioni direi che la gente potrebbe venir distinta in due gruppi
generali: coloro che, per usare un termine del gergo della psicologia,
s’identificano con gli animali, vale a dire si pongono al loro posto, e coloro
che s’identificano con gli esseri umani.
Io sono persuaso per esperienza e osservazione che
coloro i quali s’identificano con gli animali, vale a dire gli innamorati quasi
professionisti di cani e altre bestie, sono capaci di una maggiore crudeltà
verso gli esseri umani, di coloro che stentano a identificarsi con gli animali.
Pare che ci sia una scissione fondamentale tra la
gente, su questa base, anche se la gente che non s’identifica con gli animali
può essere capace, pur senza amare gli animali in genere, di sentire un grande
affetto per un animale singolo, per esempio un cane, un gatto o un cavallo…”
Ernest Hemingway,
scrittore statunitense e premio Nobel della letteratura (1954), in “Morte nel pomeriggio”, Arnoldo
Mondadori Editori, Milano, 1992
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