In questa orrida "Rocca" fu rinchiuso Giuseppe Balsamo alias conte Alessando Cagliostro, palermitano, uno dei più geniali e famosi avventurieri europei del XVIII° secolo.
Mago, fantasista, massone, taumaturgo riuscì a farsi assolvere da vari tribunali, ad evadere da diverse prigioni europee, ma non a sottrarsi dalle grinfie della "Santa Inquisizione" che lo condannò a morte per un reato che potrebbe definirsi di "concorrenza sleale". La condanna fu tramutata dal Papa in carcere a vita. Ristretto nella cupa torre di San Leo, la sua detenzione fu breve e terribile: presto impazzi e infine morì all'età di 48 anni...colpevole soltanto di avere espresso, a suo modo, il diritto alla libera opinione. (a.s.)
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